2024
NUOVO AEROPORTO INTERNAZIONALE DI FIRENZE
Bioarchitettura e green-roofing per il nuovo Aeroporto Internazionale di Firenze
Progetto impianti MEP
Progetto strutture
Committente
TOSCANA AEROPORTI
Tipologia di intervento
New Construction
Destinazione d'uso
AIRPORTS, RETAIL, SERVICES
Valore dei Lavori
Confidenziale
Luogo
FIRENZE
Periodo
2022
Concept Design
RAFAEL VIÑOLY ARCHITECTS
Numeri
5,9 Million Passengers
Surfaces:
8.000 sqm - Vineyard roof
50,000 m2 - New terminal GBA
Certificazioni e Obiettivi sostenibilità
LEED Gold
Credits
Image courtesy by RAFAEL VIÑOLY ARCHITECTS
In collaborazione con
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Il nuovo terminal internazionale dell’Aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze, capitale della Toscana nel cuore del territorio vinicolo italiano, sarà caratterizzato da un vigneto di copertura che si estende lievemente in salita, coprendo un terminal dalla grande illuminazione naturale e capace di gestire oltre 5,9 milioni di passeggeri all’anno. Con una superficie di 50.000 m², il terminal sarà integrato con trasporti multimodali, tra cui un nuovo sistema di tram che collegherà rapidamente e in modo sostenibile l’aerostazione alla città e alle linee regionali.
Uno degli interventi principali del progetto prevede la rotazione della pista esistente, attualmente troppo corta e penalizzata dalla vicinanza alle colline circostanti. La nuova pista si orienta di 90 gradi rispetto alle colline e si estende per accogliere moderni velivoli di dimensioni maggiori.
L’architettura si ispira ai vigneti tipici della zona, con un design che solleva parzialmente il terreno per ospitare il terminal sotto di esso. Le strutture lineari in calcestruzzo prefabbricato sostengono il terreno in copertura per il vigneto, supportate da colonne ramificate che garantiscono la massima flessibilità interna. Tra le 38 strutture, larghe 2,8 metri e lunghe tra 455 e 570 metri, si trovano estesi lucernari di 1,2 metri che illuminano l’interno con luce naturale tramite particolari sistemi di chiusura verticali in polimeri ultra resistenti e completamente trasparenti. La sezione trapezoidale delle strutture migliora la vista del cielo dall’interno, mentre il vigneto sul tetto funge anche da isolante termico, contribuendo all’obiettivo di una certificazione LEED Gold o Platinum.
Il vigneto può essere dato in gestione a un importante produttore locale, con il vino prodotto e affinato in cantine situate sotto l’area inclinata del terminal. In alternativa, viti prive di frutto possono essere selezionate per rendere la copertura verde neutra e priva di interferenze con uccelli e altri animali.
La copertura, che nasconde il terminal alla vista da punti iconici come la Cupola del Brunelleschi, rappresenta un simbolo della sostenibilità e dell’innovazione italiana.
Il design migliora anche l’esperienza dei passeggeri e crea un senso di luogo unico. A differenza della disposizione tradizionale di Arrivi e Partenze, il terminal li colloca uno di fronte all’altro attorno a una grande “Piazza” centrale, semplificando i flussi di circolazione e l’accesso a trasporti pubblici, parcheggi e negozi utili sia ai viaggiatori che alla comunità locale.
Dal lato della Piazza, l’area check-in a livello del suolo conduce tramite scale mobili a una piattaforma sopraelevata con dogana, duty free, ristoranti e lounge. Questa struttura sopraelevata attraversa la Piazza per raggiungere il terminal Partenze, con ampie vetrate che offrono viste sulla pista e sulle colline circostanti.
Un layout che assicura una chiara percezione degli spazi: i passeggeri, sia in arrivo che in partenza, mantengono una connessione visiva costante con le loro destinazioni. Gli Arrivi, ad esempio, possono vedere l’uscita verso la Piazza sin dal jetway, con distanze ridotte per accedere ai trasporti e agli spazi pubblici.